E' stata una partenza nel segno dell'equilibrio, quella del Campionato italiano assoluto di Cagliari. Iniziate puntualmente alle 15, dopo un breve cerimonia a cui ha presenziato il vicepresidente della FSI Lorenzo Antonelli e il Presidente del Comitato Regionale sardo Danilò Mallò, le partite hanno fatto segnare due patte rapide, in meno di venti mosse, tra il campione uscente Pier Luigi Basso e Alberto David, e tra Michele Godena ed Edoardo Di Benedetto, e due patte invece molto combattute: quella tra Danyyil Dvirnyy e Valerio Carnicelli che dopo aver scambiato quasi tutti i pezzi non sono riusciti a superarsi in un finale di Donne e Pedoni, e soprattutto quella di Lorenzo Lodici (con il Nero) contro Giuseppe Lettieri. Nonostante le oltre sei ore di gioco, e i tentativi disperati di vincere un finale patto, il Gm chioggiotto non è riuscito ad avere ragione della difesa dell'avversario e anzi ha rischiato qualcosa nelle ultime mosse.

Solo due i risultati decisivi: quello di Sabino Brunello, che ha battuto il "padrone di casa", vale a dire Francesco Sonis: il sardo dopo aver ceduto un pedone in avvio di partita per ottenere l'iniziativa, non è poi più riuscito a recuperare, grazie anche al gioco preciso dell'esperto avversario. E' stato davvero faticoso poi per Luca Moroni avere ragione di Alberto Barp, ma il GM brianzolo, con tenacia ed esperienza, è riuscito a far suo un finale di Torre, Alfiere e Pedone contro Torre e tre Pedoni, che molti avrebbero creduto patto.

Brunello e Moroni quindi per ora sono in testa alla classifica, con il punto intero, e domani se la vedranno il primo con il Nero contro Di Benedetto, il secondo, ancora con il Bianco, contro Lettieri. Gli altri match: Barp-David, Sonis-Basso, Dvirnyy-Godena e Lodici-Carnicelli.