Con il secondo turno, i Campionati italiani sono entrati nel vivo, e cominciano a intravedersi i rapporti di forza. Tutti i favoriti hanno vinto, e due soltanto sono state le patte su sei partite: la prima tra Francesco Sonis e Pier Luigi Basso, che si sono neutralizzati a vicenda firmando l’armistizio dopo 18 mosse, e Alberto Barp e Alberto David, che invece si sono battuti per oltre cinque ore e mezza, arrivando in un finale di Torri e Pedoni senza vincitori.

Quattro risultati decisivi, si diceva. Cominciamo da Lorenzo Lodici, che non ha patito troppo le sei ore e mezzo di gioco di ieri sera, ed è riuscito a superare in scioltezza Valerio Carnicelli, andandosi a prendere dopo poche mosse un pedone “avvelenato” che però non gli ha fatto per niente male. Continuiamo con Sabino Brunello, che ha confermato il suo ottimo stato di forma sconfiggendo con il Nero Edoardo Di Benedetto, sfruttando al meglio, con una tattica aggressiva, un’incertezza d’apertura del romano. Che sia questa l’occasione giusta per Brunello di conquistare il suo tanto atteso primo titolo italiano? Nello scontro tra due plurivincitori di questa manifestazione, Danyyil Dvirnny (due volte campione italiano) ha sconfitto Michele Godena (cinque volte vincitore) con una partita spettacolare, conclusa con un matto a metà scacchiera. Vittoria anche per Luca Moroni su Giuseppe Lettieri, dopo un incontro spumeggiante, in cui però il brianzolo ha alla fine conservato un pedone in più, sufficiente a prevalere. Moroni quindi ha saputo sfruttare al meglio il vantaggio di giocare i primi due turni con il Bianco, per restare in testa a punteggio pieno, affiancando quindi Brunello. 

Ecco turno di domani, con un bel test per il capolista Brunello, mentre spicca anche il match David-Sonis. Si inizia come al solito alle 15: Lettieri-Barp, Carnicelli-Moroni, Godena-Lodici, Brunello -Dvirnyy, Basso- Di Benedetto, David- Sonis